Raymundi Lullii Opera ed. Zetzner

 

Questo famoso volume miscellaneo, di oltre mille pagine, rappresenta la prima grande raccolta di testi lulliani, pseudo-lulliani e di commentatori di Lullo e contribuì in modo determinante a suscitare un vivo interesse per il lullismo nel XVII secolo. Molti filosofi del Seicento, tra cui Cartesio e Leibniz, si basarono su questa edizione per lo studio e l'analisi dell'Ars Generalis.

Il titolo completo del volume è il seguente:

Raymundi Lullii  Opera ea quae ad inventam ab ipso artem universalem scientiarum artiumque omnium brevi compendio firmaque memoria apprehendendarum locupletissimaque vel oratione ex tempore petractandarum pertinent. Ut et in eandem quorundam interpretum scripti commentarii... Accessit Valerii de Valeris patrici veneti aureum in artem Lullii generalem opus. Argentorati, Sumpt. Haer. Lazari Zetzneri.

L'opera fu pubblicata a Strasburgo dai fratelli Zetzner. La prima edizione è del 1598; il suo grande successo permise ben tre successive ristampe: nel 1609, nel 1617 e nel 1651. Quest'ultima edizione (editio postrema) è ampliata rispetto alle precedenti, in quanto contiene in appendice l'opera di J. H. Alsted: Clavis Artis Lullianae.

L'edizione che presentiamo su questo sito è quella del 1609. Diamo qui di seguito il contenuto dell'opera, distinguendolo tra 1. opere lulliane, 2. opere apocrife attribuite a Lullo, 3. commenti. Nelle opere lulliane, il numero tra parentesi preceduto dalla sigla ROL si riferisce alla numerazione dell'opera secondo il catalogo della Raimundi Lulli Opera Latina.

Cliccando sul titolo generale in maiuscolo è possibile scaricare l'intero volume; altrimenti è possibile scaricare, sempre in pdf, le opere singolarmente.

 

      RAYMUNDI LULLII OPERA Ed. Zetzner 1609 [volume completo] (pdf) (250 MB)

contenuto:

 

 

 
 

1. OPERE AUTENTICHE DI LULLO

 
 

(ROL 126)

(ROL 86)

(ROL 101)

(ROL 163)

(ROL 128)

(ROL 66)

 
 

2. OPERE APOCRIFE ATTRIBUITE A LULLO

 
 

 

 

3. COMMENTI

 
 

 

 

G. Bruno

G. Bruno

G. Bruno

H. C. Agrippa

V. de Valeriis